venerdì 21 novembre 2008

Cronologia di mafia

1812
Il parlamento siciliano abolisce la feudalità.
1820
Squadre di contadini e popolani armati partecipano in Sicilia ai moti rivoluzionari
1838
Un magistrato di Trapani denuncia l’esistenza di “fratellanze” con finalità criminali.
1860
Spedizione dei “Mille”; le squadre di contadini vengono sciolte da Garibaldi dopo la conquista di Palermo,a Napoli Liborio Romano assolda i camorristi per mantenere l’ordine pubblico in attesa dell’entrata di Garibaldi in città
1861
Denunce sulla precarietà della pubblica sicurezza in Sicilia e sulla scarsa collaborazione della popolazione con giudici e poliziotti
1865
Per la prima volta il termine “mafia” viene utilizzato da un prefetto ( Carmine Dell’Aglio ) in un rapporto ufficiale.
1866
In settembre Palermo viene invasa da squadre di armati provenienti dai comuni vicini che restano padroni della città per una settimana.
1867
Una commissione parlamentare d’inchiesta indaga sui moti di Palermo.
1871
Il procuratore generale di Palermo spicca un mandato di cattura contro il questore, accusato di aver inserito mafiosi in politica, il questore si da alla latitanza e successivamente viene assolto in istruttoria
1874
All’inaugurazione dell’anno giudiziario il procuratore generale di Palermo denuncia apertamente il potere e le sue collusioni con le classi dirigenti locali
1875
A novembre una commissioni d’inchiesta parlamentare svolge un’approfondita indagine in Sicilia raccogliendo numerose e circostanziate testimonianze sulla diffusione del fenomeno mafioso.
1876
Un’inchiesta sulla Sicilia e la mafia viene condotta da Leopoldo Fianchetti, Sidney Sonnino, e Enea Cavalieri.
1877
La polizia denuncia per la prima volta due cosche mafiose presenti a Palermo e Agrigento composte da potentati del luogo e politici
1878
La corte d’assise di Palermo processa alcuni aderenti alla cosca degli “Stoppaglieli” e ne condanna due all’ergastolo ; il processo, annullato dalla cassazione è ripetuto a Catanzaro, conclude con una totale e generale assoluzione; per sfuggire alle indagini, alcuni mafiosi si rifugiano negli Stati Uniti, dove inizieranno una nuova vita criminale ampliando la già sostanziosa colonia di siciliani la presenti.
1880
Negli Usa si costituiscono bande criminali a base etnica ( irlandesi, ebrei, italiani) dedite all’estorsione e al controllo del gioco d’azzardo e alla prostituzione.
1883
A Palermo si conclude un grande processo alla famiglia degli Amoroso, conclusosi con numerose condanne.
1885
Il tribunale di Agrigento processa e condanna gli aderenti alla “Fratellanza” di Favara
1891
A New Orleans è ucciso il capo della polizia: undici italiani ( tutti di Palermo), sospettati di appartenere alla mafia e sospettati del delitto, vengono linciati dalla fola dopo essere stati assolti in tribunale
1893
Il 1° febbraio viene assassinato Emanuele Norarbartolo, ex direttore del Banco di Sicilia
1899
A Milano si apre il processo contro i mafiosi accusati dell’uccisione di Notarbartolo: emergono gravi indizi contro l’On Raffaele Palizzolo quale mandante del delitto( primo parlamentare accusato formalmente di appartenere alla mafia)
1901
Da una inchiesta della Regia Commissione emerge che la mafia ha in Sicilia oltre 3.000 adepti.
1902
La corte d’assise di Bologna Condanna l’on Palizzolo, ma il processo viene annullato dalla Cassazione.
1903
L’on Palizzolo è assolto anche dalla Corte d’assise di Firenze e rientra a Palermo accolto come un eroe.
1909
Joe Petrosino poliziotto italo-americano viene ucciso a Palermo, ero giunto in Sicilia per indagare sulla “Mano Nera” (mafia americana)
1916
Cesare Mori, comandante del servizio di squadriglie mobili per le province di Agrigento e Caltanisetta, cattura decine di banditi e criminali appartenenti alla mafia.
1925
Inizia la campagna di repressione voluta da Mussolini e attuata dal prefetto Mori.
1929
Termina l’azione del prefetto Mori mirata alla repressione del fenomeno mafioso, in quattro anni circa 300 presunti mafiosi sono arrestati e molti condannati
1929
Il 14 febbraio 1929 a Chicago, Alfonso Capone ordina il massacro di numerosi mafiosi a lui contrari ed appartenenti ad altre famiglie
1930
Alfonso Capone diviene il capo incontrastato della mafia americana
1931
Tra le famiglie Masseria e Maranzano scoppia la guerra per il controllo dl crimine a New York, dalla parte del vincente Maranzano si schiererà Lucky Luciano, di origine siciliana, e Vito Genovese di origine napoletana; alla fine del 1931 Maranzano viene ucciso
1932
Lucky Luciano viene arrestato.
1936
Lucky Luciano viene condannato a una pena da trenta a sessanta anni di carcere.
1943
Il movimento indipendentista sostenuto dalla mafia aiuta gli americani nello sbarco del 9-10 luglio.
1945
I separatisti siciliani iniziano la lotta armata e assoldano il bandito Salvatore Giuliano con l’aiuto dei servizi segreti Usa.
1946
La mafia uccide numerosi sindacalisti e politici di sinistra oltre che contadini e molti militari
1946
Lucky Luciano viene scarcerato per motivi di salute negli Usa, rientra in Italia, nel frattempo alla Sicilia viene concesso lo statuto di autonomistico.
1947
A Portella delle Ginestre il bandito Salvatore Giuliano spara sui manifestanti
1950
Salvatore Giuliano viene trovato morto
1954
Gaspare Pisciotta viene avvelenato in carcere , secondo la tesi più credibile fu lui a tradire ed uccidere Giuliano
1957
Gran vertice di mafiosi siciliani e americani all’Hotel des Palmes di Palermo, riunione per trattare il traffico di stupefacenti e dell’organizzazione di “Cosa Nostra” in Sicilia.
1962
Nasce la Commissione parlamentare Antimafia
1962
Per la prima volta un grosso esponente della mafia statunitense , Joe Valichi, collabora con le autorità e rivela la struttura di “Cosa Nostra”
1963
Scoppia la prima guerra di mafia in Sicilia, e l’episodio principale è la strage di Ciaculli.
1965-1970
La ’ndrangheta controlla gli appalti per la costruzione dell’autostrada del sole in Calabria
1970
A Palermo scompare il giornalista dell’ ORA di Palermo, il suo corpo non verrà mai ritrovato.
1971
A Palermo il procuratore della Repubblica Pietro Scaglione viene assassinato.
1974
A Milano viene arrestato il capo dei Corleonesi Luciano Liggio
1974-1975
Guerra in Calabria tra le cosche che fanno capo ai De Stefano e ai Tripodo.
1977-1981
Raffaele Tutolo detiene il predomino della camorra e stringe più forti legami con la mafia per il traffico delle sigarette e della droga
1977
Uccisi in Sicilia il colonnello dei carabinieri Russo ed un suo amico Filippo Costa
1978
Viene ucciso dalla mafia Peppino Impastato militante di Democrazia Proletaria
1979
In Sicilia vengono uccisi il capo della squadra mobile Boris Giuliano e il giudice Cesare Terranova
1980
Vengono uccisi in Sicilia, il presidente della Regione Piersanti Mattarella,, il capitano dei carabinieri Basile e il giudice Gaetano Costa
1981
Inizia una seconda guerra di mafia, i corleonesi di Liggio e Riina prendono il comando di Cosa Nostra in Sicilia.
1982
Uccisione dell’on Pio L a Torre deputato del PCI e il gen Dalla Chiesa Prefetto di Palermo, nell’agguato al gen rimane uccisa anche la giovane moglie
1983
Viene ucciso il Giudice Rocco Chinnici, consigliere istruttore di Palermo, nell’attentato muore il suo autista e il portiere dello stabile dove abitava il giudice
1987
Si conclude a Palermo il primo maxiprocesso a Cosa Nostra siciliana con pesanti condanne
1988
A Canicatti il giudice Antonino Saetta e il figlio vengono uccisi dalle cosche mafiose di Agrigento
1989
In Calabria viene ucciso il democristiano Ludovico Ligato ex presidente delle Ferrovie dello Stato
1990
Il giovane giudice Rosario Livatino viene ucciso a Canicattì
1991
A Palermo viene ucciso l’imprenditore Libero Grassi che si era rifiutato di pagare il “pizzo” alla mafia
1991
In Calabria viene ucciso Antonio Scopelliti procuratore generale della Cassazzione
1992
Terribile sequenza di omicidi, Salvo Lima, democristiano e uomo di Andreotti viene freddato in pieno centro. Giovanni Falcone a Capaci e Paolo Borsellino in via d’Amelio a Palermo vengono assassinati a distanza di soli 57 giorni l’uno dall’altro.
1993
Viene arrestato Totò Riina, bombe vengono fatte esplodere a Firenze , Milano e Roma provocando la morte di 9 persone. La procura di Palermo ottiene dal Senato l’autorizzazione a procedere contro il senatore Giulio Andreotti, per concorso in associazione mafiosa.
1995
Inizia a Palermo il processo al senatore a vita Andreotti.
1996
Giovanni Brusca viene arrestato.
1997
La mafia è silente
1998
La mafia è silente
1999
La mafia è silente
2000
La mafia è silente
2001
La mafia è silente
2002
La mafia è silente
2003
La mafia è silente

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